Itinerari Camper Sicilia Percorsi Turismo Itineranti Vacanze Caravan Roulotte Sicilia

Se siete camperisti amanti del mare, nonché della storia e della natura presenti in Sicilia, oggi vi proponiamo un itinerario di viaggio adatto a voi: dopo aver prenotato il biglietto nelle tante compagnie navigazione che attraccano in uno dei principali porti siciliani come quelli di Messina, Palermo e Catania, potete iniziare un tour nella bellissima regione Siciliana a bordo del vostro camper alla ricerca di storia, cultura, monumenti antichi presenti su tutto il territorio. 

Il vostro itinerario turistico in camper in giro Sicilia potete programmarlo in base alle vostre preferenze e al numero di giorni che avete a disposizione per tour nella regione siciliana in Caravan, Roulotte e Camper. 


Ecco le mete della Sicilia che non possono mancare nel vostro itinerario e percorso in camper: 

#1. MESSINA E PROVINCIA
Milazzo
Messina
Isole Eolie ( Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Salina, 
Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli )
Giardini Naxos
Taormina
Forza D'Agro
Gole dell'Alcantara
Savoca
Monti Peloritani
Terme Vigliatore
Tindari
Patti
Sant'Agata di Militello
Santo Stefano di Camastra
Tusa
Monti Nebrodi

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#3. Itinerari da vedere in Camper Catania e Provincia
Catania ha molto da offrire ai suoi visitatori. Numerose attrazioni turistiche, luoghi affascinanti e meravigliosi palazzi barocchi attendono di essere esplorati durante una passeggiata lungo un itinerario attraverso la città di Catania. È soprattutto la sontuosa Piazza del Duomo con l’emblema di Catania, l'elefante di lava nera, ad incantare ogni visitatore. Ma anche numerosi altri edifici storici, chiese, musei e siti archeologici sanno affascinare i viaggiatori. Chi vuole fare shopping, può parcheggiare il camper in uno dei parcheggi liberi o in una delle tante area sosta camper attrezzate presenti sul territorio, per puoi continuare rilassandosi in una piacevole passeggiata o gustare le specialità culinarie siciliane, si troverà qui a proprio agio – Catania offre una vasta gamma di possibilità per passare il proprio tempo libero.

#4. Giro dell’Etna e lungo la Riviera dei Ciclopi
I Camperisti che preferiscono esplorare le attrazioni paesaggistiche della provincia di Catania, possono aspettarsi una vasta varietà di attrazioni e siti d’interesse da vedere con il proprio camper. Che sia un’escursione o un tour sul più grande vulcano d'Europa, l'Etna, un giro romantico ed avventuriero lungo la mitica Riviera dei Ciclopi o una visita di Caltagirone, la capitale della ceramica in Sicilia – la provincia di Catania detiene una varietà di destinazioni interessanti ed unici per i suoi visitatori.

#5. Itinerari nella città e provincia di Catania
Non importa quale degli itinerari sceglierete – della città e provincia di Catania non rimarrete certamente delusi. Gli itinerari catanesi proposti per le vostre vacanze in sicilia a bordo del vostro camper vi permetteranno di vedere le maggiori attrazioni della città e della provincia. Non importa se vorrete fare una breve passeggiata attraverso la città di Catania o passarci un intero week end o addirittura più giorni – gli itinerari di offerti dall'Area Sosta Camper di Milazzo conducono ai luoghi più importanti e cercano, con numerose soffiate ed informazioni utili, di farvi conoscere una Catania lontana dai principali itinerari turistici.

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#7. Palermo:
la città merita ovviamente una visita approfondita, ma dati il traffico e la natura caotica che la caratterizzano, vi consigliamo di sostare nell’area attrezzata di Mondello, ideale sia come base di partenza per usare i mezzi pubblici verso Palermo, sia come meta per qualche giornata di mare. Selinunte: percorrendo la superstrada 624 verso Sciacca, attraversate la verde e fertile Valle del Berice, e dopo poco più di 100 kilometri raggiungete l’antica città greca di Selinunte. Qui potrete visitare l’affascinante parco archeologico, composto da cinque templi costruiti intorno ad una acropoli. 

#8. Marsala:
ripercorrendo la costa verso nord fermatevi a Marsala, patria dell’omonimo vino. Il centro storico è ancora mantenuto in maniera perfetta e nei pressi della bella piazza centrale è stato restaurato il convento di S. Pietro che ora è sede di un interessantissimo museo garibaldino. 

#9. Erice:
dopo aver attraversato le spettacolari saline della zona di Trapani, dovete concedervi una visita al comune di Erice. Costruita sull’omonimo monte a 750 metri d’altezza, Erice è un piccolo gioiello medievale delimitato sul lato occidentale da mura ciclopiche, interrotte da torrioni e da tre porte normanne. È un luogo perfetto per trascorrere una romantica serata e ammirare dall’alto la costa trapanese. 

#10. Riserva dello Zingaro:
prima di tornare a Palermo, dove potrete imbarcarvi nuovamente con il vostro camper sul uno dei traghetti GNV in partenza dal capoluogo siciliano, fate un tuffo nella natura all’interno della Riserva dello Zingaro. Per l’estensione e la bellezza dei luoghi sono consigliabili due giorni di sosta: uno entrando da S. Vito e uno entrando da Scopello. Il primo ingresso è quello che offre forse i luoghi migliori, tra cui la grande grotta dell’Uzzo, un piccolo museo di civiltà contadina e alcune calette davvero incantevoli, mentre il secondo ha il vantaggio di un ampio parcheggio per il vostro camper, ottimo per la sosta notturna, e di alcune strutture come l’area picnic, un museo naturale e un punto di soccorso dove viene tenuta una abbondante provvista di acqua. 

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#12. Enna
La città di Enna sorge sul culmine di una propaggine montuosa terrazzata, in un luogo assai panoramico, al centro di un territorio sfruttato a fini agricoli, dove prosperano attività di tipo estrattivo. La città contende alla vicina Caltanissetta il baricentro geometrico della Sicilia.
Per la sua posizione centrale nell’isola venne detta sin dai tempi più remoti “Ombelico della Sicilia”. Di origini assai antiche, Henna fu un centro sicano dove si sviluppò un culto similare a quello di Demetra. All’epoca della colonizzazione greca la città riuscì a conservare prerogative autonomistiche, messe in discussione una prima volta dal siracusano Agatocle (IV sec. a.C.) e poi da Cartagine. Venuta in possesso dei romani, pagò con una dura repressione la rivolta degli schiavi che ebbe luogo nel II sec. a.C.

#13. Successivo municipio in età imperiale, venne conquistata dai Bizantini al venir meno della potenza romana. Per la sua posizione strategica che la rendeva praticamente inespugnabile, resistette lungamente agli arabi, che la occuparono dopo un assedio ultraventennale nell’859. 
Divenuta Kasrianna per volontà dei nuovi padroni la città conobbe di prosperità sino all’avvento dei Normanni (XI sec.)

#14. Duomo di Enna
È originario del XIV sec. allorché venne edificato in piena epoca aragonese. Gravemente danneggiato da un incendio nella seconda metà del XV sec., venne ristrutturato in età barocca (XVII sec.). Il poderoso prospetto del Duomo di Enna si affaccia su una mossa scalinata e si caratterizza per il porticato sovrastato da una poderosa torre secentesca. 
La posizione absidale tripartita è di evidenti connotazioni gotiche.

#15. Castello Aragonese di Enna
Il Castello Aragonese di Enna sorge su uno sperone roccioso, il quale da due lati declina in ripidi pendii verso quello che un tempo era un torrente, oggi coperto. Un tempo, questa costruzione, era completamente isolata, poiché preesistente all’attuale centro abitato. 
Di fronte alla facciata principale del Castello Aragonese di trova la Torre dell’Orologio, ristrutturata nel 1933. Fonti storiche ci dicono che nel secolo XIV questo Castello era di proprietà della famiglia Palmieri di Naro, una nobile famiglia che con l’andare del tempo acquisì sempre più titoli.

#16. Castello Aragonese a Piazza Armerina - Enna
Prima di essere castello questa costruzione era un convento di francescano e Re Martino ordinò che fosse trasformato in fortezza. All’interno del nuovo edificio fu mantenuta la chiesa dei padri francescani, dove, ancora oggi, si celebra la messa per i detenuti. Nell’anno 1396 Re Martino assegno il Castello a Giovanni Suriano, priore di S. Andrea, in seguito sotto Re Alfonso, (1416 circa), ne fu castellano e gli eredi, pensando di essere proprietari del feudo lo presidiarono con le loro milizie e parte di esso adibirono a prigione. Nel 1812 il Castello fu completamente trasformato in carcere.

#17. Nel frattempo, si suppone, che la proprietà sia stata dei Cardines che continuarono ad utilizzarlo come carcere giudiziario. Il Castello Aragonese è massiccio e presenta una struttura bassa e larga, con un contro muraglione che ne abbraccia la base e sul quale corre tutto un camminamento.

#18. Il Re Martino e la Ragina Maria vi dimorarono a lungo e qui convocarono i ribelli caltagironesi ai quali diedero il loro augusto perdono. Anche in seguito spesso vi si diedero convegno esponenti della più alta nobiltà siciliana. Un pezzo importante di storia che ancora oggi domina la città di Enna e si lascia ammirare per la sua imponenza.

#19. Alla scoperta delle piccole meraviglie di Enna
Nella provincia di Enna esistono diversi piccoli paesini, piccoli borghi che il tempo non ha trasformato in grandi città ma ha lasciato illesi custodi della storia e della tradizione. Sono questi i paesi nei quali si può sentire ancora molto forte la tradizione siciliana, ammirarla con lo sguardo, attraverso i monumenti, sentirla con le orecchie, attraverso le ballate tipiche, gustarla, deliziandosi con i saporiti cibi. Un’esperienza multisensoriale che vi conquisterà e vi farà ricordare a lungo dell’altra faccia della Sicilia.

#20. Castello di Lombardia
Questa antica costruzione, nella posizione più elevata della città, sorse in epoche verosimilmente anteriori a quella sveva, che è comunemente ritenuta quella della sua fondazione. Delle venti torri di un tempo se ne sono conservate appena sei; tra le più significative si distingue la Torre Pisana, coronata da una struttura merlata.

#21. Itinerario Turistico dei Castelli di Enna
Castello di Lombardia, di Sperlinga e di Gagliano Castelferrato
Castello di Lombardia
Castello di Sperlinga
Castello di Gagliano Castelferrato

#22. Torre di Federico
Questo singolare elemento a pianta ottagonale sorge al centro dei giardini pubblici e data al XIII sec. allorché fece parte, con molta probabilità, di una più vasta e importante struttura castellana.

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#24. Trapani
San Vito Lo Capo 
San Vito Lo Capo luogo ideale per le vacanze, grazie ad un mare di un azzurro intenso e ad una spiaggia di sabbia finissima e bianca. Da San Vito Lo Capo si giunge alla Riserva Naturale Orientata dello Zingaro. Tante le manifestazioni durante l'estate. Da non perdere il Festival Internazionale del Cous Cous, che si tiene a settembre.
Veduta di San Vito Lo Capo "il Porticciolo"

#25. Erice 
Gli Elimi la chiamavano Iruka, i punici Erech, i greci ed i romani Eryx. Secoli di storia e di mito rendono di grande fascino il monte Erice, che si caratterizza per l’abitato di impianto medievale, fatto di stradine rivestite di basolato ed acciottolato. Per secoli Erice, chiamata dai musulmani Gebel Hamed e dai Normanni Monte San Giuliano, è stato il luogo di culto dell’amore, con il castello di Venere, in cui, racconta la leggenda, Enea nel suo viaggio si fermò per rendere omaggio alla Dea madre. Da vedere le mura elimo – puniche, la Chiesa Madre, il Giardino del Balio, il Museo Civico “A. Cordici”. Ad Erice si trova anche il Centro di Cultura Scientifica “Ettore Majorana”, in cui per tutto l’anno vengono organizzati seminari ed incontri tra i più grandi scienziati del mondo.

#26. Isola di Favignana 
L’isola dalla forma di farfalla è la maggiore dell’arcipelago delle Egadi ed è meta di turisti per il suo splendido mare, caratterizzato da numerose calette. Terra ricca di storia (davanti alle Egadi venne combattuta la famosa battaglia tra Romani e Cartaginesi), Favignana è nota in tutto il mondo anche per la tradizione della “mattanza”, la pesca del tonno. Da vedere i siti archeologi nella zona di San Nicola con reperti d’epoca preistorica, una necropoli dell’VIII secolo a.C., quelli di contrada Bosco, con reperti di epoca punica. Da non perdere una gita in barca, che consente di scoprire tutte le bellezze del mare incontaminato.

#27. Isola di Levanzo 
La più piccola delle isole Egadi è il luogo ideale per chi vuole dedicarsi al trekking, grazie alla presenza di numerosi sentieri percorribili a piedi. Non si può perdere una visita alla Grotta del Genovese, raggiungibile via terra o in barca, che conserva graffiti preistorici. Il giro dell’isola con la barca permette di raggiungere le numerose calette e di fare il bagno in un mare di un azzurro intenso.

#28. Isola di Marettino
E’ l’isola delle Egadi più lontana da Trapani ed anche per questo è rimasta tuttora un vero e proprio paradiso naturale, con una natura aspra ed incantevole ed il mare cristallino. Notevole anche dal punto di vista archeologico, è caratterizzata da grotte, che si possono raggiungere con le barche dei pescatori. E’ il luogo ideale per chi intende trascorrere una vacanza a stretto contatto con la natura e nel rispetto di tradizioni, usi e costumi che non esistono più in altre zone ormai urbanizzate.

#29. Mozia
Raggiungibile dall’imbarcadero di contrada Spagnola, nel territorio comunale di Marsala, fu uno dei maggiori centri fenici in Sicilia. Gli scavi archeologici hanno rivelato un prezioso patrimonio con una necropoli, la casa dei mosaici, una strada lastricata. Da non perdere la visita al Museo Whitaker, che conserva reperti archeologici di grande importanza, come il Giovane in tunica, statua di origine greca della seconda metà del V secolo a.C.
Isola di Mozia "Area Sacra deposizione Anfore sacrifici dei Fenici"

#30. Segesta
Zona archeologica sul monte Barbaro, fu, assieme ad Erice, uno dei principali insediamenti degli Elimi. La leggenda racconta che venne fondata da Alceste, figlio della troiana Egesta, che aveva ospitato Enea durante il suo viaggio dopo la fine di Troia. Da vedere il Tempio, in stile dorico, il Teatro ellenistico, i resti di un Santuario probabilmente di rito elimo e la città antica in cui sono visibili le rovine di alcune torri quadrate, una porta fortificata e resti di una cinta muraria. 

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#32. Caltanissetta 
Butera
Castello risalente al XI secolo anche se nel corso dei secoli vari sono stati i ritocchi e le aggiunte, basti pensare al torrione e alle finestre a bifora. Ancora oggi è in ottimo stato di conservazione.

#33. Butera
La Necropoli di Piano della Fiera è stata in uso fino al VI secolo a.C. e alla fase ellenistica, anche se le origini si perdono in un’età preistorica.
Le Mura di Capo Soprano

#34. Gela
Capo Soprano: Cos’ì l’Hi Tech custodirà i tesori del passato Gela 29 maggio 2009 - Inaugurato stamattina uno dei siti archeologici meglio conservati della Sicilia Innovazione e tradizione, hi tech e storia.

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#36. Ragusa
Le attrazioni principali. Ragusa è una provincia ancora poco conosciuta dal turismo di massa ma che offre bellezze artistiche e naturalistiche che non mancheranno di affascinarvi. Tra le mete principali della provincia vi sono ben tre siti patrimonio dell'Unesco per il loro barocco

#37. Ragusa Ibla: Ibla è il centro storico di Ragusa, patrimonio Unesco. Incantevoli i suoi vicoletti che ad ogni angolo cedono il passo a palazzi e chiese in stile barocco

#38. Modica: a pochi chilometri da Ragusa si trova Modica,la città delle cento chiese ma anche del cioccolato aromatizzato che da secoli vi si produce seguendo un'antica ricetta

#39. Castello di Donnafugata: nelle campagne tra Ragusa e Santa Croce Camerina sorge il Castello di Donnafugata, sontuosa ed eclettica residenza di campagna di uno degli ultimi gattopardi siciliani

#40. Scicli: questa piccola cittadina, patrimonio Unesco, è splendidamente incastonata tra le alture e le valli ragusane. Una passeggiata tra i suoi vicoli può essere completata con una salita sul colle San Matteo con i ruderi dell'antica chiesa madre ed una splendida vista fino al mare 

#41. Itinerario di Montalbano: volete mettervi sulla tracce del commissario più famoso d'Italia ? Eccovi alcuni consigli per visitare i luoghi che hanno fatto da set per i suoi film

#42. Cava D'Ispica: poco distante da Modica si trova l'area naturalistica ed archeologica di Cava D'Ispica, un suggestivo canyon dalla preistoria al medioevo ha visto continuamente la presenza dell'uomo

#43. Parco Forza: allo sbocco meridionale di Cava d'Ispica è ubicato il Parco Forza. Su uno sperone roccioso sorgono i resti dell'antico fortilizio. Da qui si può ammirare il suggestivo panorama e scendere nella valle per un'escursione

#44. Ragusa superiore: dopo aver visitato il centro storico di Ibla si può salire la scenografica scalinata che conduce a Ragusa superiore. Da li ammirare la bellissima visuale sul quartiere barocco e poi proseguire alla scoperta della città edificata dopo il terremoto del 1693

#45. Kamarina: a pochi chilometri da Santa Croce Camerina, lungo la bellissima costa ragusana,  sorgono i resti di quest'antica colonia greca ed il museo contenente i reperti ritrovati durante gli scavi

#46. Kaukana:  vicino alla frazione balneare di Marina di Ragusa, subito in riva al mare, sorge questa piccola area archeologica ove ancora sono visibili i resti di case ed edifici religiosi di un piccolo centro bizantino risalente al V sec. d.C.

#47. Escursioni archeologiche:
Grotta delle Trabacche: uscendo da Ragusa, nelle suggestive campagne fatte di basse colline ed infiniti muretti a secco, è scavata la grotta delle Trabacche, una piccola catacomba paleocristiana che ha fatto anche da set per il serial "Il commissario Montalbano"

#48. Basilica di Mezzagnone: alla periferia di Santa Croce Camerina si trovano i curiosi ruderi di questo edificio risalente all'epoca bizantina e che fu una basilica prima ed uno stabilimento termale arabo.

#49. I musei della provincia di Ragusa
Museo archeologico Ibleo: ubicato a Ragusa. Questo museo contiene i più importanti reperti archeologici trovati nell'area ragusana, dalla preistoria al primo medioevo. Reperto di punta il "Guerriero di Castiglione", un monumentale architrave tombale lavorato risalente all'epoca greca

#50. Museo di Kamarina: presso il sito archeologico di Kamarina, si trova l'omonimo museo, contenente i reperti della colonia greca ritrovati sul posto. Molto interessanti anche reperti di archeologia subacquea ritrovati lungo le coste ragusane

#51. Museo archeologico civico di Modica: un piccolo museo contenente i reperti ritrovati nell'area di Modica, tra cui un interessante bronzetto di epoca greca noto come "Eracle di Cafeo"

#52. La casa-museo Salvatore Quasimodo a Modica: inserita all'interno del parco letterario dedicato a Salvatore Quasimodo, è visitabile la casa natale dello scrittore.

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#54. Siracusa 
Le attrazioni principali     
Cominciamo con le mete principali nella città di Siracusa. Ciò che tutti coloro che visitano la città cercano di vedere. I quattro itinerari seguenti sono visitabili in una giornata "molto piena", meglio se vengono diluiti in due giorni

#55. Ortigia: è il nome del centro storico di Siracusa che ha la caratteristica di trovarsi su un isolotto. Momumenti greci si alternano ad edifici barocchi in un dedalo di caratteristiche viuzze

#56. Parco archeologico della Neapolis: è l'area archeologica più importante della città. Vi sono ubicate vestigia di epoca greca e romana: l'orecchio di Dionisio, il teatro, l'anfiteatro, l'ara di Ierone, le latomie

#57. Catacombe di San Giovanni: dopo quelle di Roma, le catacombe di Siracusa sono le più lunghe d'Italia. Le meglio conservate sono quelle di San Giovanni con i ruderi dell'omonima basilica

#58. Santa Lucia ed il Caravaggio: la basilica di Santa Lucia si trova nel luogo ove venne martirizzata la Santa. Dietro l'altare è ubicato il famoso dipinto del Caravaggio "Il seppellimento di Santa Lucia"

#59. Altre passeggiate siracusane...
Per chi ha un po' più di tempo da spendere nella splendida città aretusea, Siracusa offre anche una serie di ulteriori itinerari:

#60. Castello Eurialo: gli imponenti resti di una fortezza greca del V sec. a.C.

#61. Castello Maniace: un castello voluto dall'imperatore Federico II di Svevia per difendere l'accesso alla baia di Siracusa 

#62. Santuario della Madonna delle Lacrime: è l'edificio più alto della città. Una suggestiva chiesa in stile moderno per celebrare un miracolo avvenuto a Siracusa

#63. Ortigia "fuori pista": itinerari meno conosciuti per scoprire ogni angolo del centro storico della città

#64. Catacombe di Vigna Cassia: il complesso di catacombe e sepolcri paleocristiani più antico della città

#65. Ginnasio Romano: un monumento poco visitato ma che è tra i più importanti del periodo della dominazione romana di Siracusa

#66. Tempio di Giove: a pochi chilometri dalla città, in una zona dal panorama suggestivo, sorgono i pochi ruderi di uno dei templi greci più antichi di Sicilia

#67. Musei a Siracusa. Gli appassionati di cultura troveranno anche una serie di interessanti musei da visitare

#68. Museo archeologico "Paolo Orsi": -E' il più importante e più grande museo archeologico siciliano. Le sue collezioni vanno dalla preistoria all'età paleocristiana. Tra i reperti di maggior pregio vi si trovano la "Venere Landolina", splendida statua marmorea di epoca ellenistica ed il "Sarcofago di Adelfia", un monumentale sarcofago paleocristiano lavorato in rilievo.

#69. Galleria regionale Palazzo Bellomo: La galleria ospita reperti e dipinti del periodo bizantino, arabo, normanno, svevo, angioino ed aragonese. L'opera d'arte di maggior pregio è il dipinto "L'Annunciazione" di Antonello da Messina

#69. Museo del papiro: un piccolo museo dedicato alla famosa pianta che cresce spontanea a Siracusa come in Egitto. Contiene papiri lavorati, oggetti in papiro e strumenti per la lavorazione della carta

#70. Museo del cinema: un piccolo museo privato, ricco di cimeli dedicati al mondo della celluloide

#71. Museo dei pupi: museo privato dedicato alla tradizionale opera dei pupi. Contiene pupi anche antichi, costumi, scenografie ed attrezzi da lavoro

#72. Arkimedeion: l'Arkimedeion o domus archimedea è il nuovo museo dedicata ad Archimede. Al suo interno ricostruzioni ed esperimenti delle macchine di Archimede

#73. Museo dei viaggiatori in Sicilia (Palazzolo Acreide): testi, disegni, testimonianze di quanti hanno visitato la sicilia tra il Settecento e l'Ottocento

#74. Nei dintorni di Siracusa.. Se ne avete la possibilità ed il tempo, vale seriamente la pena di visitare anche alcuni itinerari nella provincia di Siracusa. Ecco i principali:

#75. Il barocco di Noto: Noto è una cittadina poco distante da Siracusa che vanta un'architettura barocca tra le più belle di Sicilia. Famosa la sua cattedrale

#76. I mosaici romani del Tellaro: A pochi chilometri da Noto si trovano i ruderi di questa villa imperiale di epoca romana. Al suo interno sono stati trovati dei pregevolissimi mosaici pavimentali

#77. Oasi naturalistica di Vendicari: natura, archeologia, paesaggio si fondono in una delle zone di transito degli uccelli migratori più importanti d'Europa

#78. La necropoli preistorica di Pantalica: tra i comuni di Sortino e Ferla, sopra un profondo canyon è scavata nella roccia la suggestiva necropoli preistorica di Pantalica, patrimonio Unesco

#79. Palazzolo Acreide: il barocco ed il museo delle tradizioni popolari possono costituire una piacevole passeggiata a Palazzolo Acreide

#80. Akrai: una piccola colonia greca costruita dai siracusani in posizione strategica. Si trova vicino all'odierna Palazzolo Acreide.

#81. Marzamemi e Portopalo : due località per toccare "l'estremo sud della Sicilia". Nel periodo estivo si animano parecchio e nei loro dintorni vi sono bellissime spiagge. A Marzamemi potrete passeggiare nell'antica tonnara, divenuta centro del paese. A Portopalo non perdete l'isolotto di Capopassero

#82. Megara Iblea: una vasta area archeologica contenente ii resti di un'antica colonia greca localizzata tra Siracusa ed Augusta

#83. Escursioni archeologiche per appassionati nel siracusano. Gli appassionati di archeologia potranno scegliere anche una serie di itinerari specialistici e di trekking archeologici. Per poter apprezzare tali itinerari conviene avere una buona guida cartacea o essere accompagnati da una guida turistica.

#84. Noto Antica: una passeggiata tra le rovine della Noto medievale e della Noto greca, ubicata sul monte Alveria, prima che il terremoto del 1693 la distruggesse e venisse abbandonata

#85. Eloro: in una posizione geografica invidiabile, a ridosso del mare, sorgono i resti di questa colonia della Siracusa greca

#86. Necropoli preistorica di Castelluccio: in una zona naturalistica tra i comuni di Noto e Palazzolo Acreide si situa la necropoli preistorica dell'antica età del bronzo di Castelluccio. Lasciatevi suggestionare della numerose tombe scavate nella roccia tra cui la "tomba del principe", dotata di monumentali pilastri

#87. Thapsos: in mezzo alla zona industriale di Siracusa, sulla penisola di Magnisi, sorge il sito di Thapsos, importante centro preistorico della media età del bronzo siciliana

#88. Grotta di Calafarina: quasi in riva al mare, sulla costa tra Marzamemi e Portopalo è ubicata questa piccola e suggestiva grotta

#89. Cava Lazzaro di Rosolini: vicino al comune di Rosolini e parallela alla più celebre Cava D'Ispica, è ubicata la selvaggia Cava Lazzaro, canyon ricco di bellezze naturalistiche e rimanenze archeologiche

#90. Vi piace questo itinerario di viaggio in camper in Sicilia? Allora non vi resta che preparare i bagagli, caricare il vostro camper, caravan o roulotte e venite in Sicilia presso la nostra area sosta camper attrezzata a Milazzo ! Contattaci per Prenotare

#100. Agrigento 
Il centro storico 
Il centro storico della città di Agrigento, sebbene sia ricco di monumenti storici, di palazzi che parlano di tempi passati, appare oggi lasciato a se stesso, degradato, quasi fosse un paese del terzo mondo. Tuttavia, camminando per le sue strade è possibile ammirare i molti luoghi di interesse storico e artistico del posto. 

#101. Chiese 
Tante sono le costruzioni religiose che si trovano all'interno di questa città siciliana: si va dalla chiesa dell'Addolorata famosa per i suoi sotterranei dove si trovano le Cripte dell'Addolorata alla chiesa di San Francesco di Paola, con le sue due torri campanarie; dalla barocca chiesa di San Giuseppe, con due campanili e un'unica navata interna alla altrettanto barocca chiesa di San Domenico. E ancora, la Chiesa dell'Itria del 16esimo secolo dove si celebrava il rito greco-albanese; la chiesa del Purgatorio o di San Lorenzo, in stile barocco, con le sue molte stature, la Basilica dell'Immacolata Concezione con al suo interno alcune tombe marmoree di ecclesiasti e nobili; la Chiesa di San Nicola che ospita il crocifisso ligneo di cui si parla nella novella di Pirandello, Il Signore della Nave. Da non dimenticare poi il Duomo, oggi conosciuto come Cattedrale di San Geraldo, patrono della città: si tratta di una costruzione realizzata a partire dal 1100, la cui costruzione è durata oltre 200 anni, da non perdere il campanile con i motivi gotici e catalani e la balconata arabo-normanna. Ma queste sono solo alcune basiliche e chiese, nell'incredibile mare magnum di costruzioni religiose che la città di Agrigento presenta: oltre ad ammirarne l'architettura è opportuno visitare il patrimonio artistico religioso di grande valore conservato all'interno di ognuna di queste. 

#102. Palazzi e costruzioni civili 
Oltre all'Agrigento religiosa si trova anche la parte civile della città caratterizzata da interessanti palazzi e costruzioni. Si va dal Municipio, che sorge sui resti di un antico monastero domenicano del 17esimo secolo, al Palazzo della Provincia e della Prefettura della seconda metà dell'ottocento dal Palazzo delle Poste di epoca fascista e con la sua forma circolare al Palazzo del Genio Civile. E ancora il Palazzo ex Archivio Notarile, oggi sede della biblioteca, il Palazzo della Questura di piazza Vittorio Emanuele, il maestoso palazzo della Banca d'Italia e quello della Stazione Centrale, di stampo neoclassico. A questi palazzi si aggiunge poi il teatro Pirandello (un tempo dedicato alla regina Margherita, e solo dopo il 1946 al famoso letterato), il teatro comunale della città, realizzato da Giovan Battista Basile e Dionisio Sciascia, finemente decorato.

#103. Casa natale di Pirandello 
Una visita ad Agrigento non si può non accompagnare a una visita alla casa natale di Pirandello, dove il letterato nacque nel 1867. Molto belle e significative le immagini conservate all'interno della casa mentre riceve il Premio Nobel, nel 1934. 

#104. Piazzi e Viali 
Gran parte della bellezza di Agrigento si snoda lungo i suoi viali e le sue piazze. Da non perdere una passeggiata su Viale della Vittoria, dove si trova Villa Bonfiglio la più importante villa cittadina, con i suoi spazi verdi e le sue aree dove praticare sport, piazza Vittorio Emanuele ricca di bei palazzi, piazza Cavour, piazza Marconi e via Atenea, che attraversa tutta la città.

#105. Musei 
Anche i musei di Agrigento sono degni di nota. Tra tutti spicca il Museo Archeologico Regionale di Agrigento, il più visitato di tutta la Sicilia: consente di fare un viaggio tra storia, arte e etnografia della regione. Da non perdere anche il Museo Civico, situato in Piazza del Municipio, dove sono conservate alcune sculture medioevali e rinascimentali e alcuni quadri di grande valore artistico. 

#106. Nella provincia di Agrigento 
Gli amanti del mare non possono perdesi il Lido di San Leone, il lido balneare più conosciuto e rinomato di tutta la provincia di Agrigento, situato ai piedi della Valle dei templi. D'estate questo lido è sempre preso d'assalto da moltissimi villeggianti. Un'altra tappa d'obbligo nella provincia di Agrigento è quella di Porto Empedocle, dove sono nati sia Pirandello che lo scrittore contemporaneo Andrea Camilleri: in questa cittadina marinara si trovano le rovine di una antica villa Romana. 

#107. La valle dei templi 
Sebbene il centro storico di Agrigento abbia moltissimo da offrire è pur vero che gran pare della bellezza di questa città è collegata al fatto che si affaccia sulla affascinante Valle dei Templi, che altro non è che le rovine dell'antica Akragas, ovvero Agrigento per i greci. Situata a sud est rispetto all'attuale Agrigento questa valle permette di rivivere la prosperità e la maestosità della Magna Grecia: qui i greci realizzarono una serie di templi dorici, eretti intorno al quinto secolo a.C; di alcuni di questi ne rimangono solo pochi resti, tuttavia la loro vista lascia ogni turista senza parole. Tantissime sono le attrazioni in questa città, tra le principali si ricordano: 

#108. Tempio della Concordia 
E' il più imponente e uno dei templi meglio conservati: costruito intorno al 430 a.C, il tempio della Concordia è in stile dorico e ricorda il Partenone di Atene. E' ricordato per la sua "illusione ottica" che lo fa sembrare più alto e che accresce, di conseguenza, la sua maestosità. 

#109. Tempio di Zeus 
Fatto a sette colonne, a differenza degli altri a sei, il Tempio di Zeus è uno dei templi dal progetto più grande, lungo 113 metri e largo 36: tuttavia non fu mai completato. Venne eretto per celebrare la vittoria dei Cartaginesi, oggi di questo tempio rimangono solo pochi resti. Accanto a questo si trova il Talamone, di 8 metri d'altezza. 

#110. Altri templi 
E ancora vale la pena di menzionare il Tempio di Ercole, probabilmente il più antico: il Tempio di Giunone, il tempio dei Dioscuri (di cui restano poche ma interessanti testimonianze), la tomba di Theron, il Tempio di Castoro e Polluce.

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